Scenario di mercato e posizionamento
La produzione di acciaio nel mondo, secondo i dati elaborati dalla World Steel Association nel 2017 ha raggiunto un volume complessivo di 1.691,2 milioni di tonnellate, registrando un importante incremento rispetto all’esercizio 2016 con una variazione positiva pari al (+5,3%); l’apporto più significativo viene dai Paesi asiatici (1.162,5 milioni di tonnellate) con la sola Cina che ha prodotto 831,7 milioni di tonnellate, un valore corrispondente al 49,2% della produzione mondiale ed in prospettiva si consolida in maniera costante la crescita produttiva dell’India che con 101,4 milioni di tonnellate ha registrato un incremento del +6,2%.
L’Unione Europea ha prodotto complessivamente 168,7 milioni di tonnellate di acciaio (+4,1%); l’Italia con 24.0 milioni di tonnellate (+4,1%) occupa il decimo posto nella classifica dei produttori mondiali, anche gli altri Paesi europei presentano performance in miglioramento rispetto all’anno passato: la Germania ha prodotto 43,6 milioni di tonnellate (+3,5%), la Francia si attesta a 15,0 milioni di tonnellate (+7,1%) ed anche la Spagna, dopo la forte flessione del 2016, con 14,5 milioni di tonnellate (+6,2%) incrementa la produzione dell’anno precedente.
Il Gruppo O.R.I. Martin
Il Gruppo ORI Martin è specializzato nella produzione di acciai di qualità per la meccanica, destinati prevalentemente all’automotive. Il bilancio consolidato del Gruppo comprende il bilancio della O.R.I. Martin, società capogruppo, e quelli delle società di cui detiene la maggioranza, adottando il criterio del consolidamento integrale.
I ricavi delle vendite sono stati di € 464,2 milioni con un incremento del +24,8% rispetto ai ricavi (372,1) realizzati nel 2016. L’utile netto è risultato pari a € 14,2 milioni dopo aver effettuato ammortamenti e accantonamenti per € 36,5 milioni, di cui € 10,0 milioni da rivalutazione ex Lege 147/2013. I risultati reddituali si presentano positivi: l’EBITDA si attesta a € 57,3 milioni pari al 12,3% del fatturato, ed il cash flow a € 58,1 milioni pari al 12,5% del fatturato.Il gruppo detiene una quota di mercato significativa dei mercati europei per gli acciai destinati al settore automotive.
A Brescia sono situate l’acciaieria e il laminatoio per la produzione a caldo di acciai di qualità per la meccanica; a Cologne (BS) si trova la Trafilati Martin attiva nella finitura a freddo (pelatura e lavorazione meccanica) del laminato per il settore automotive; a San Pietro Mosezzo (NO) troviamo la Novacciai Martin, acquisita nel 2016, specializzata nella trafilatura, pelatura e rettifica di barre per il settore della meccanica in generale. Nel settore delle costruzioni abbiamo due società: a Ceprano (FR) è presente la Siderurgica Latina Martin che opera nella trafilatura e cordatura di trefolo c.a.p. ed a Corbetta (MI) si trova la TTM uno stabilimento dedicato alla realizzazione di tiranti per applicazioni geotecniche.
L’esercizio 2017 ha risentito dei significativi incrementi dei costi del rottame, delle ferroleghe, dell’energia elettrica, degli elettrodi e dei refrattari. Ciò nonostante, il gruppo ha migliorato l’ebitda, grazie ad una maggiore efficienza ed all’impatto positivo delle scelte di verticalizzazione.
I dati di sintesi del Bilancio Consolidato, espressi in migliaia di euro, sono i seguenti:
Dati in €/1.000 |
2017 |
% |
2016 |
% |
2015 |
% |
RICAVI DELLE VENDITE |
464.237 |
|
372.105 |
|
403.427 |
|
EBITDA |
57.260 |
12,3% |
51.772 |
13,9% |
53.004 |
13,1% |
EBIT |
20.664 |
4,5% |
22.156 |
5,9% |
16.664 |
4,1% |
ONERI FINANZIARI |
-746 |
-0,2% |
-1.255 |
-0,3% |
-1.615 |
-0,4% |
CASH FLOW |
58.106 |
12,5% |
50.517 |
13,6% |
51.249 |
12,7% |
UTILE LORDO |
21.511 |
4,6% |
20.901 |
5,6% |
15.142 |
3,8% |
IMPOSTE |
7.324 |
1,6% |
6.433 |
1,7% |
6.209 |
1,5% |
UTILE NETTO |
14.187 |
3,1% |
14.468 |
3,9% |
8.933 |
2,2% |
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA |
1.671 |
0,6% |
16.974 |
6,2% |
46.560 |
16,1% |
PATRIMONIO NETTO |
268.909 |
99,4% |
254.678 |
93,8% |
243.386 |
83,9% |
NB: i dati scontano un accantonamento di 7,1 mln €, a copertura della sanzione comminata dall’Antitrust nel luglio 2017, annullata in prima istanza dal Tar del Lazio nel giugno 2018. Al netto quindi della sanzione l’utile d’esercizio sarebbe stato di 21,3 mln€.
Gli investimenti di Gruppo
Gli investimenti complessivamente effettuati dal Gruppo nell’esercizio 2017 sono stati di circa € 18 milioni ed hanno interessato principalmente il miglioramento qualitativo del prodotto e l’ammodernamento tecnologico impiantistico in linea con l’industria 4.0. Gli investimenti ambientali nell’esercizio 2017 in linea con gli anni precedenti, sono stati circa il 20% del totale degli investimenti di gruppo.
La società svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dell’ambiente ed è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 dall’ente IGQ successivamente integrato con un Sistema di Gestione della Sicurezza secondo la norma BSOHSAS 18001 certificato dall’ente IGQ.
Fatti di rilievo del primo semestre 2018
Nel mese di giugno 2018 il Gruppo, nell’ambito di una strategia di verticalizzazione dell’attività produttiva ha completato l'acquisizione delle quote di maggioranza della Ferrosider di Ospitaletto, storica azienda bresciana specializzata nella produzione di laminati, billette e profili, attiva sul territorio dal 1962 e che ad oggi occupa 112 dipendenti e fattura circa 120 milioni di euro. Obiettivo dell’acquisizione è il potenziamento dell’attività produttiva in essere, senza immettere nuova capacità produttiva sul mercato.
La certificazione IATF
All’inizio di luglio il Gruppo ha ottenuto, tra le prime aziende siderurgiche europee, la Certificazione IATF, relativa al processo produttivo legato alla filiera automotive.
Il Consiglio di Amministrazione di O.R.I. Martin per il triennio 2016-2019 è composto da:
Uggero De Miranda (Presidente); Annamaria Magri Martin (Vicepresidente); Giovanni Marinoni Martin (Vicepresidente); Andrea Agnelli (Consigliere Delegato); Giovanni Comboni (Consigliere); Roberto De Miranda (Consigliere); Carlo Garavaglia (Consigliere).